News / mercoledì 27 agosto 2014

Lo shopping insegue il pubblico ovunque

Lo shopping insegue il pubblico ovunque

Se l'utente non va all'e-commerce, è l'e-commerce ad andare dall'utente: questa è la tendenza internazionale che vede coinvolti tutti gli attori dell'ecosistema online.
Da un lato si cerca di risolvere le principali barriere all'acquisto online; dall'altra si cercano modi innovativi per aumentare le prerogative dei clienti e migliorarne l'esperienza.

Le esigenze degli utenti sono molteplici, e spesso non tempi e metodi della spedizione dei beni acquistati online non sono adeguati per tutti gli utenti; altri ancora non si sentono a proprio agio con il digitare dati della propria carta di credito su un sito web. Sono problemi all'apparenza banali, ma occorre abbattere queste barriere per assicurare all'utente una migliore esperienza di acquisto.

L'e-commerce deve fare i conti con costumi che cambiano, e le prime innovazioni si registrano a livello di logistica; gli individui sono sempre più mobili e irregolari nei loro spostamenti, e si moltiplicano i luoghi e gli strumenti fisici dove ritirare un pacco; inoltre diventano più vari e numerosi i modi per pagare senza carta di credito. Altre innovazioni e-commerce aumentano la libertà degli utenti di scegliere e personalizzare i prodotti, e di controllarne la qualità finale.

Roberto Liscia, presidente di Netcomm (il consorzio del commercio elettronico italiano) afferma che "i negozi, anche quelli tradizionali, stanno capendo che il cliente deve essere servito dovunque, comunque e in qualsiasi momento con la sua massima soddisfazione possibile".

Con questa tendenza, secondo un'analisi di Netcomm riguardante i primi mesi del 2014, il fatturato 2014 arriverà a 13,2 miliardi di euro, con una crescita del 17%: gli italiani che hanno fatto acquisti in un arco di tre mesi sono stati 15,4 milioni, aumentando del 14,3%.

Fonte : Il Sole 24 Ore

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