News / giovedì 29 giugno 2017

Perché fare pubblicità su internet? In Italia si raccolgono 2,4 miliardi degli investimenti

Perché fare pubblicità su internet? In Italia si raccolgono 2,4 miliardi degli investimenti

Se ti stai chiedendo: Perché dovrei fare pubblicità su Internet?

Perché dovrei investire su un canale di cui conosco poco le dinamiche?

Ecco qualche dato e qualche risultato che potrebbero farti riflettere e decidere di investire nella comunicazione online.

Dal 2008 la pubblicità su internet in Italia ha triplicato il suo valore arrivando a 2,4 miliardi di euro ed assorbendo il 30% degli investimenti aziendali in comunicazione.

Secondo quanto recentemente riportato dall’Osservatorio internet media del Politecnico di Milano, il web è oggi il secondo canale pubblicitario più utilizzato, dopo la televisione.

Qual è il segreto del successo della pubblicità online?

A differenza degli altri mezzi, internet può essere misurato in maniera dettagliata, infatti chi pianifica una campagna pubblicitaria online può analizzare se il messaggio è stato consegnato (e se al giusto destinatario), oltre che sapere se ha generato una conversione, vale a dire una vendita, conoscenza del marchio o risposte al cliente, in base all’obbiettivo che ci si è prefissati.

Ci sono però anche delle ombre sul grande successo della pubblicità online.

È stato analizzato infatti che in Italia oggi il 46% delle impression non viene visto, ma è anche vero che il dato è migliorato, infatti qualche anno fa la percentuale era del 54%. La sfida dei prossimi mesi per chi è del settore è di aumentare la visibilità delle campagne pubblicitarie online oltre i 10 secondi, che secondo alcuni studi è il valore oltre il quale il messaggio viene ricordato.

Un altro valore che fa riflettere è la correlazione negativa tra clic sui banner e vendite.

Molta della colpa è attribuibile all’ad blocking: l’ad blocker non impatta sulla spesa perché frena l’erogazione della pubblicità, ma impedisce la possibilità di raggiungere il target più attivo sul web, cioè quel 13% di utenti che in Italia lo ha installato. Un target giovane, attivo e tecnologicamente avanzato.

C’è da dire però che l’ad blocker non funziona sul mobile, il luogo dove si stanno spostando per la maggioranza gli utenti (9,3 milioni di utenti navigano da smartphone contro gli 8,6 da desktop): il campo qui è quindi ancora libero. Gli investimenti sul mobile infatti ammontano a 706 milioni di Euro in Italia e a fine 2017 dovrebbero superare il miliardo.

Quindi nonostante queste piccole ombre la pubblicità online presenta ancora numerose luci ed è il formato che nell’ultimo anno è cresciuto più di valore in assoluto. Nel 2017 infatti si prevede un ulteriore aumento del 35%.

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