News / mercoledì 20 agosto 2014

I social network traino per le PMI

I social network traino per le PMI

Costi ridotti, tempi rapidi, promozione del brand fuori dai canali di sempre: i vantaggi offerti dalla presenza aziendale su piattaforme social sono molteplici, e la giusta campagna virale, o il tweet azzeccato possono consentire un giusto approccio verso il mercato estero.

Il report "Internet & Export" di Doxa Digital mostra tuttavia l'incapacità delle aziende italiane di sfruttare appieno questa enorme potenzialità: tra le 668 imprese intervistate nel 2013, soltanto il 35% dichiarava di aver attivato un profilo su Facebook Places, e ancora meno popolari sono Twitter e TripAdvisor, rispettivamente con il 17% e 7%.

Annaluce Latorre, digital consultant di Doxa Digital, spiega che sono soprattutto due gli ostacoli verso questa auspicata apertura nei confronti del mondo social: "spesso nelle PMI italiane manca il giusto livello di sensibilizzazione non solo al tema della lingua, ma anche alle specificità culturali dei Paesi di destinazione. Inoltre, altro problema è la mancata conoscenza dei social network più diffusi nei singoli paesi, elemento che può influenzare la scelta dei media da presidiare".

L'apertura social può garantire un incremento di visibilità pari a due o addirittura quattro volte tanto gli standard legati ai vecchi sistemi, ma "la strategia di presidio dei social network va calibrata in base sia agli obbiettivi di business della specifica azienda (engagement, sales o service) sia sulle aspettative dei clienti in obbiettivo", spiega Latorre.
"Risulta importante capire quali sono le motivazioni che spingono i consumatori a partecipare alle pagine dei brand in modo tale da calibrare offerta, contenuti e tone of voice proprio sulle suddette aspettative".

Inoltre è interessante notare che le piattaforme social possno anche tradursi in piattaforme di vendita, attraverso un link al portale e-commerce oppure direttamente attraverso l'acquisto sulla pagina del social media stesso. Spesso i prodotti non vengono acquistati perchè non c'è conoscenza del brand delle piccole e medie imprese: in questo caso le piattaforme social sono un'ottima opportunità di advertising a basso costo, soprattutto per imprese con un brand poco noto all'estero.
Sempre più spesso, infatti, Google indicizza i risultati dei social network ai primi posti nelle ricerche per parole chiave, con conseguente possibilità di veicolare maggiore traffico verso il proprio sito.

Al momento, i settori più ricettivi sono quelli più cliccati in Google come sinonimo del Made in Italy (enogastronomia, moda, arredamento, auto di lusso...), ma le opportunità sono ottime per qualsiasi settore.

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