È uno degli strumenti più utilizzati, soprattutto da chi realizza campagne marketing: ma cos’è una landing page e come si realizza? Letteralmente è una pagina di atterraggio, e viene chiamata così perché è li che atterrano gli utenti dopo aver cliccato sulla CTA (call to action) o su una inserzione all’interno di Google AdWords.
Le landing page sono progettate con un obiettivo chiaro: la conversione; per questo devono essere pulite e semplici, riportare le informazioni essenziali e i plus del prodotto, e contenere il form di contatto per raccogliere i contatti.
Chi opera nel marketing ed elabora le strategie sa bene che nel mondo Digital e web la targettizzazione del traffico è molto importante. Questo perché targettizzare consente di ottenere migliori risultati a livello di conversioni, e consente di verificare i dati connessi alle strategie di partenza. L’errore più comune che si verifica quando si pensa a una campagna, che sia DEM, social o AdWords, resta quello di far atterrare l’utente sulla homepage del proprio sito internet. Perché è un errore? Perché il rischio che l’utente si perda nei troppi dati e pagine è concreto, finendo poi con l’abbandonare il sito. Quindi alla fine non si concretizza il processo di conversione da Lead a Prospect prima e a Cliente poi.
Ecco perché avere una landing page è importante: questa pagina viene ottimizzata per invitare ogni visitatore a compilare il form, in modo che diventi un contatto a tutti gli effetti. Durante la creazione della campagna si definiscono gli obiettivi. Una volta individuata l’azione che gli utenti dovranno compiere il passo successivo è quello di rendere quell’azione il più naturale possibile. Per ottenere questo risultato, la landing page diventa uno strumento fondamentale.
Per riuscire a costruire una landing page efficace è bene tenere presente che ci devono essere alcuni elementi imprescindibili.
Ecco come appare una Landing Page: