Hai sentito parlare di SEO e di posizionamento siti web ma non capisci quale sia la vera utilità?
Cerchiamo di spiegartelo nel nostro articolo.
Iniziamo con questa premessa: Il 70% degli italiani si connette regolarmente a Internet e nel giorno medio ci sono 33,3 milioni utenti collegati al web. Questi sono i dati più recenti pubblicati da Audiweb sull’audience digitale in Italia, che ci fanno comprendere quindi quanto sia importante essere online e farsi trovare su Google, per incontrare questa grossa fetta di pubblico.
Un altro importante assunto che diamo per scontato è: se hai un sito web immaginiamo tu voglia che venga visitato, altrimenti per quale scopo lo hai fatto realizzare?
Ci sono sostanzialmente due modi attraverso cui il tuo sito può essere visitato solitamente, senza fare particolari attività: l’accesso diretto, degli utenti che hanno letto l’indirizzo del tuo sito ad esempio su un biglietto da visita e lo hanno digitato e visitato, o attraverso i motori di ricerca, comparendo tra i risultati di ricerca di una determinata query (richiesta) da parte dell’utente.
In Italia quando si parla di motore di ricerca si pensa in primis a Google. In effetti Big G è utilizzato dal 96,28% degli italiani, mentre i suoi competitor come Bing e Yahoo si dividono la restante quota.
Ma attenzione...
Alcune agenzie web vendono il solo servizio di indicizzazione su Google, il che di per sé ha una valenza, ma non basta. Se le pagine del tuo sito web sono indicizzate significa che sono inserite nell’indice di Google, ma per ottenere traffico organico servono altri fattori.
Qui entra in gioco il termine “ranking”. Il ranking è la posizione che un contenuto ha all’interno della SERP (search engine results page, la pagina dei risultati dei motori di ricerca). Google nello specifico include 10 risultati organici all’interno della SERP, che vengono posizionati in base ai fattori di ranking enunciati da Big G. Inoltre, per mescolare le carte in tavola, Google rilascia di tanto in tanto degli aggiornamenti dell’algoritmo, cosicché chi si occupa di posizionamento di siti web deve continuamente stare in allerta e fare attenzione ai cambiamenti che si verificano.
Gli studi analitici sul comportamento degli utenti su Google rivelano che più della metà dei clic si incentra sui primi 3 risultati di ricerca in SERP, e la prima posiziona da sola ha un CTR (click-through rate) del 35% da desktop e 28,7% da mobile. La seconda posizione attrae il 17% degli utenti e la terza il 10%. La percentuale cala progressivamente scendendo di posizioni.
Capite bene che essere nei primi risultati di una ricerca inerente al vostro business vi porta ad una conversione praticamente sicura!
Attenzione, la ricerca non deve essere inerente al vostro brand, perché lo scopo numero uno del posizionamento è quello di attrarre potenziali clienti che non vi conoscono, ma che stanno cercando il vostro prodotto/servizio. In parole povere la vera forza della SEO sta nell’essere presenti in SERP quando viene cercata la query “scarpe da ginnastica” e non “Nike”, per fare esempio.