Se ti stai chiedendo come occuparti della gestione delle campagne Linkedin sicuramente conosci già l’importanza di questo social network per le aziende, soprattutto in ambito B2B.
Linkedin è infatti lo strumento chiave per lo sviluppo digitale di un’azienda, il luogo in cui i professionisti si riuniscono per rimanere in contatto, per informarsi, trovare nuove opportunità e, soprattutto, lavorare in modo più intelligente!
Va da sé che, una volta presidiato il canale, arriva il momento di pensare alla creazione e gestione di campagne Linkedin, per poter così raggiungere in maniera più efficace il proprio target e proporgli informazioni e contenuti di valore.
Tuttavia, in alcune aziende, permangono resistenze rispetto l’investimento in campagne Linkedin, principalmente per due motivi: i costi elevati e il preconcetto che le campagne Linkedin non funzionano per il proprio settore.
Grazie a questo articolo vogliamo sfatare questi falsi miti e aiutarti a capire come le campagne Linkedin siano davvero adatte a molte realtà, più di quante si pensi.
Per capire l’importanza della creazione e gestione delle campagne Linkedin vogliamo fornirti alcuni dati utili che ti convinceranno ad investire su questo canale:
Una volta che hai capito l’opportunità di investire in campagne Linkedin, vale la pena capire in quali settori è meglio farlo. Sebbene ci siano alcuni ambiti di business in cui questo genere di advertising eccelle, come ad esempio la ricerca e selezione, l’informatica e i prodotti software e le Business School, sono molte le aziende che possono approcciarsi a questo tipo di campagne.
Se parliamo del target B2C, Linkedin è lo strumento adeguato nel caso in cui si vendano brand di lusso, come gioielli, alta moda e auto costose, in quanto si può raggiungere un’audience alto spendente. Basti pensare che gli utenti LinkedIn hanno un reddito medio di 83.000$ l’anno. Altri settori che riscontrano un buon successo con questo tipo di campagne sono il real estate e l’elettronica di consumo.
Se invece operi nel mercato B2B Linkedin è davvero un must!
Ma per considerare se “il gioco vale la candela” è necessario porsi 4 domande fondamentali:
Se hai risposto “Sì” almeno alle prime 3 domande, puoi cominciare a progettare la tua prima campagna Linkedin. Se hai risposto “Sì” anche alla quarta, puoi addentrarti addirittura nelle campagne di Lead generation.
Se invece hai risposto “No” alla maggioranza di queste domande meglio desistere, oppure impegnarsi nel far cambiare idea al tuo Senior Management o titolare.
Quando si decide di creare una campagna Linkedin per prima cosa è necessario definire il proprio obbiettivo, che si tramuterà quindi in quello della campagna:
Una volta definito l’obbiettivo bisogna passare all’identificazione della target audience, combinando criteri per la persona (es. Ruolo oppure Funzione aziendale + Seniority oppure Skills + Seniority) con criteri di targeting per azienda (settore, tipo, dimensione, area geografica, ecc...).
In base al proprio obiettivo è possibile anche utilizzare delle audience già note, ossia effettuare delle campagne di retargeting su utenti che sono già entrati in contatto con l’azienda (sul sito web o sulla pagina Linkedin), o delle audience già codificate da Linkedin stesso.
Quindi si passa alla scelta del formato pubblicitario più idoneo: singola immagine, carosello, video, annunci testuali, annunci dinamici, annunci basati su messaggio, video, etc.
Poi si procede con la definizione del budget, la durata della campagna e la creazione degli annunci stessi. Ricordatevi che non deve mai mancare un’adeguata e ben visibile Call to action.
Ora la tua campagna su Linkedin è pronta, non ti resta che misurarne le prestazioni identificando metriche e KPI in base ai tuoi obbiettivi.