L’impatto tecnologico sul processo d’acquisto è oggigiorno un fenomeno che riguarda tutte le fasce d’età, come emerge dalla nuova edizione di "Connected Commerce: A Snapshot of the Modern Shopper", una ricerca condotta da DigitasLBi in Belgio, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Olanda, Singapore, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti, per tratteggiare il comportamento d’acquisto dei consumatori e delineare il futuro del retail.
Sembra ormai non esserci più distinzione tra online e offline per il consumatore: ci si informa online e si acquista offline, ma allo stesso tempo si tocca con mano il prodotto nello store che si intende acquistare via ecommerce. Se da un paio d’anni si è diffusa tra i consumatori la tendenza ROPO (Research Online Purchase Offline, l’abitudine a documentarsi in rete su un prodotto prima di acquistarlo fisicamente in negozio), ora si assiste alla nascita di un fenomeno inverso, lo Showrooming: visitare, cioè, il negozio per toccare dal vivo la merce e procedere con l’acquisto online, magari ad un prezzo più contenuto”.
Il 56,2% dei consumatori italiani concordano nell’affermare che l’arrivo degli smartphone ha modificato il modo in cui fanno shopping: ben il 71,7% degli utilizzatori di smartphone utilizza il proprio smartphone all’interno di uno store per cercare online maggiori informazioni sul prodotto che si vorrebbe acquistare (55,5%) o per valutare recensioni lasciate da altri utenti (47,8%).
L’80% del campione intervistato, inoltre, gradirebbe l’introduzione di servizi aggiuntivi digitali in negozi tradizionali, come la ricezione di voucher e offerte speciali direttamente sul proprio device mobile una volta varcata la soglia del negozio, o la possibilità di verificare da remoto la disponibilità di un prodotto in store (79,3%) o ancora di personalizzare ciò che si sta andando ad acquistare direttamente dal proprio smartphone (77,8%). Altre feature molto richieste consisterebbero in una mappa della disposizione degli articoli nel negozio e la possibilità di pagare dal proprio dispositivo mobile saltando la coda alla cassa.
Anche i social network sono coinvolti in questa rivoluzione del processo di acquisto: in Italia Facebook (47,1%) e Youtube (25,4%) si attestano come i 2 social in grado di influenzare maggiormente le decisioni di acquisto del consumatore finale, seguiti da Google+ (23,8%) e Twitter (11,9%).
Fonte e infografica: DigitasLBi
