Spiegare come fare Seo in un breve articolo non è affatto semplice. Il nostro intento è darti un’infarinatura per capirne la complessità e per comprendere meglio tutto quello che ci sta dietro. Ad esempio, leggendo questo articolo, potrai valutare la bontà delle attività di posizionamento messe in atto da qualsiasi esperto SEO o comprendere perché questi progetti hanno bisogno di tempo per raggiungere buoni risultati.
Se sei qui probabilmente sai già cosa significa il termine SEO, ma se vuoi approfondire per il tuo business, puoi rileggere il nostro articolo su perché sia importante fare SEO oggi.
Ora passiamo all’azione e andiamo ad analizzare, passo dopo passo, le attività indispensabili per posizionare un sito web.
Il primo step per posizionare il tuo sito consiste nell’assicurarti che Google lo possa trovare. Il mezzo migliore per farlo è inviare una Sitemap: si tratta di un file sul sito che informa il motore di ricerca sulle pagine nuove o modificate.
È bene aggiornare e reinviare la sitemap ogni volta che vengono aggiunte o modificate delle pagine sul sito web.
Per fare questo è necessario inserire titoli, description e tag heading univoci e precisi, in linea con la parola chiave per cui vuoi essere posizionato, vale a dire quella che corrisponde al tuo prodotto/servizio e maggiormente ricercata dagli utenti sui motori di ricerca.
Il titolo, o tag <title>, indica l’argomento della pagina e viene visualizzato nella prima riga del risultato che appare nella SERP (pagina dei risultati di ricerca). Ogni titolo deve essere univoco, per differenziare una pagina dall’altra, e breve: un titolo troppo lungo o poco pertinente potrebbe essere troncato o Google potrebbe scegliere di usarne uno generato in automatico.
La description compare subito sotto il title nei risultati di ricerca. Anche questa deve essere univoca e informare circa il contenuto della pagina.
I tag heading sono dei titoli utilizzati per indicare gli argomenti importanti del contenuto della pagina e per creare una struttura gerarchica, che aiuti l’utente a navigare il documento.
Come si dice tra gli esperti SEO, “Content is the king”.
La creazione di contenuti realmente interessanti e utili per l’utente è ciò che più influisce sul rendimento e sul posizionamento del sito. Contenuti validi sono più facilmente consigliabili e condivisibili, ad esempio tramite social, email, forum o altri mezzi, innalzando così la reputazione del sito sia tra gli utenti che in Google.
Pensa a cosa potrebbero cercare i tuoi potenziali clienti e crea dei contenuti che rispondano alle loro esigenze e dubbi, relativamente alla sfera del tuo business.
Attenzione però a non copiare!
Google non posizionerà mai due contenuti uguali all’interno della propria SERP, per cui, se dovessi pubblicare un contenuto duplicato, il tuo sito potrebbe essere penalizzato e rimosso dai risultati di ricerca.
Utilizza immagini con formati standard, come JPEG, GIF, PNG, BMP e WebP, supportati dai maggiori browser e l’attributo “ALT”. Quest’ultimo permette di specificare un testo alternativo per l’immagine nel caso in cui non possa essere visualizzata per qualche motivazione, che fornisce un ulteriore plus agli occhi dei motori di ricerca.
Un ulteriore consiglio è quello di creare una sitemap di immagini, aumentando così le probabilità che vengano mostrate nei risultati di ricerca in Google Immagini.
La maggior parte degli utenti effettua ricerche su dispositivi mobili, per questo avere un sito mobile friendly è fondamentale, ma non solo… Da Marzo 2021 la versione mobile dei siti sarà l’unica indicizzata da Google, per cui avere un sito ottimizzato per il mobile diventa un obbligo per chi vuole scalare la SERP.
Conosci uno strumento utile per valutare le performance mobile del tuo sito? PageSpeed Insights è uno strumento gratuito messo a disposizione da Google.
Nella realtà se più persone parlano di te acquisisci maggiore autorevolezza e così succede anche nel web: più siti linkano a te più sei considerato autorevole.
Ovviamente per ottenere backlink (link verso il tuo sito) devi prima di tutto offrire contenuti di valore, ma in ogni caso la loro crescita è lenta e graduale. Se vuoi dare un boost e far conoscere e condividere maggiormente i tuoi contenuti devi promuoverli, attraverso i social, campagne a pagamento, o andando a interagire con le community inerenti al tuo settore.
Questi sono gli aspetti fondamentali per iniziare a fare SEO, ma in realtà l’attività è complessa, costante, in continuo aggiornamento, soggetta ai cambiamenti degli algoritmi di Google e di come Big G metabolizza i nostri contenuti.